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sabato 23 maggio 2015

Perchè nasce questo Blog

Eccomi qua, ad inaugurare questo nuovo Blog dal titolo un po' strano.

"Diario di un Electro Griller" ... Perchè?

Perchè mi sono comprato circa due settimane fa questa specie di centrale nucleare (la foto l'ho presa da internet perchè io non sono bravo a fare foto):


e vorrei tenere una specie di diario online per ricordare i miei avanzamenti e, chissà se qualcuno lo seguirà mai, avere consigli da chi ce l'ha da più tempo di me, condividere idee ed osservazioni sul comportamento di questo barbecue elettrico della serie Q1400 della Weber.

É un barbecue elettrico, sì, uno di quelli considerati di "serie B" da parte dei vari cultori della cottura al barbecue classica, quella a carbonella o a gas che sia, quella che se la fai bene la roba ti viene buona, mentre i barbecue elettrici sono additati da tante persone come oggetti che "lessano le bistecche".
Sì, magari potrà essere anche vero, ma i barbecue elettrici sono una delle poche soluzioni per chi come me abita a metà di un palazzo di 11 piani con 6 appartamenti a piano, ha un bambino di due anni che tenta il suicidio involontario ogni 5 minuti e quindi non può mettere sul terrazzo un barbecue a carbonella per non vedersi arrivare i carabinieri a casa o un barbecue a gas per la paura che il bimbo riesca a far esplodere la casa.

Questo barbecue elettrico ha molti punti di forza (ora non sto a parlarvi delle caratteristiche tecniche, le trovate sul sito della Weber o su qualsiasi altro sito di vendita barbecue con sviolinate annesse): c'è da dire che con il coperchio teoricamente permette di mantenere molto più calde le piastre in ghisa e permette, grazie alla possibilità di regolare la temperatura della resistenza, di effettuare vari tipi di cottura, addirittura (sempre a leggere il sito Weber) indiretta, ma io ancora non ci credo e prima o poi quando avrò un po' di tempo per potermi dedicare, cercherò di scoprire qualcosa. Nel frattempo riporterò i miei esperimenti qui sul blog, sia culinari sia di studio delle variazioni di temperatura.
Perchè, purtroppo, il signor Weber è furbo: sa che il suo bbq elettrico ha dei limiti e spiega le cose sulle istruzioni rimanendo un po' sul vago. E se domandi ai tecnici se sanno le temperature del prodotto che vendono, cascano dalle nuvole e non lo sanno (cosa che invece c'è sull'elettrico della Outdoorchef, anche se si tratta di vedere se sono temperature reali o calcolate a casaccio, visto che è addirittura meno potente del mio).

Perciò tocca rimboccarsi le maniche, perchè i veri grillers sono quelli che fanno la brace, e non gli sfigati che si devono comprare della robaccia da attaccare alla corrente. Chi si compra sta roba si ritrova a non trovare niente di niente, nemmeno un blog di un povero americano sfigato del Connecticut o del Minnesota che c'ha il Q2400 (uguale al mio ma più grosso) che s'è messo a cercare di capire come diavolo usare questo aggeggio per farci le bistecche o le costolette di maiale nel modo giusto. Nulla di nulla.

Ma io voglio strabiliare i vari cultori del carbone e del gas, e dimostrare loro che nel mio piccolo posso (o possiamo, se voi electric grillers volete unirvi) rendere l'uso di questi prodotti molto più facile e magari spingerci dove chi, per l'impossibilità di poter comprare carbone o gas, non osa andare oltre alle classiche salsicce & wurstel scaraventate su una griglia attaccata alla corrente.
Perchè quello lo sa fare anche il mi figliolo.

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