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sabato 15 ottobre 2016

Delle alette di cui essere orgogliosi

Le ho elogiate come le "Star del barbecue" dieci giorni fa, e non avevo torto. Le ho fatte un po' per caso, volevo fare qualcosa di buono per cena alla mia signora che oggi lavorava 12 ore, e nel banco c'erano queste confezioni di ali di pollo di piccole dimensioni, che ho deciso di fare stasera.

La preparazione è stata molto semplice. Due ore prima di cuocerle le ho inondate di Pit Beef Rub (ormai ufficialmente il mio rub universale per la carne) e olio d'oliva.
Stavolta però le ho tagliate in maniera diversa: non solo ho eliminato le inutilissime manine, ma ho pure diviso il braccio dall'avambraccio. Una mossa che sotto alcuni punti di vista si è rivelata vincente, ma che ha pure dei piccoli problemini.

Insomma, la tecnica di cottura delle alette è assodata, ma vi rivelerò che ho fatto una modifica molto importante che mi ha fatto arrivare ad un risultato che potrei definire il risultato definitivo.

Si prepara il Weber Q1400 per una cottura indiretta a temperatura massima: teglia per isolare il calore, griglia accessoria ed inevitabilmente legnetti per un po' di affumicatura. Per l'occasione scelgo quello che per me è il miglior legno per cucinare il pollo, il top con le alette: il Melo.

L'affumicatura e la cottura indiretta vanno di pari passo per circa 40 minuti, e poi smonto tutto. Qua si verifica il punto debole del taglio dell'ala di pollo in due parti: c'è molta più roba da levare dalla griglia, e di conseguenza molta più roba da rimetterci: bisogna essere veloci, sennò si fredda il barbecue (in questi giorni da me c'è vento e pioggia e temperature in calo quasi invernali) e si fredda la ciccia.
Tolgo, levo tutta la struttura, abbasso il termostato a livello 5, e metto le alette in cottura diretta a coperchio chiuso.


Il ritardo da lavoro della mia signora mi ha costretto ad allungare i tempi di cottura diretta: invece di 15 minuti ce ne sono stato 25. Le ho girate ogni 5 minuti circa, ma la cottura prolungata ha creato un'ottima disidratazione della pelle che è diventata secca e croccante.

Questo, insieme al sapore del Rub e dell'affumicatura (non eccezionale, ma un po' di smoking flavour c'era), ha contribuito ad una cenetta coi fiocchi.
Le alette di stasera sono state in assoluto le ali di pollo che mi sono venute meglio. Pelle croccante, carne perfettamente cotta. Non so se riuscirò a fare di meglio. Chissà!
Però, che spettacolo!




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