Dovevo fare pranzo per due persone, ed al supermercato mi imbatto in una confezione di bistecche di agnello ricavate non dal costato o dalla lombata bensì dalla coscia.
Spinto dalla curiosità, decido di provarle. Allora le rubbo con il Pit Beef Rub, le lascio lì ad assorbire il sapore per circa un'ora fuori dal frigo e poi decido come cucinarle.
La preparazione più ovvia per delle bistecche di Agnello è la cottura diretta, e così ho optato per farle in cottura diretta. Setto il Q1400 per la diretta a massima temperatura, facendolo preriscaldare per un quindici minuti buoni e mettendoci pure sopra delle chips di legno di Quercia, giusto per migliorare il risultato.
Insomma, la cottura dei pezzi dura circa 10-15 minuti per i piccoli e addirittura fino a 20 minuti per quella grossa. Volevo farla arrivare ad almeno 60°C al cuore, ma in diretta non è stato possibile e mi sono accontentato di 50.
Troppo poco per l'agnello 50°C al cuore.
Ancora di più se si pensa che la carne della coscia è bella tosta: in effetti le bistecchine erano cotte bene, ed avevano pure assunto un po' di smoking flavour soprattutto nelle parti più grasse, il rub ha fatto bene il suo lavoro dando loro un bel sapore, però la parte interna forse si poteva cuocere di più.
Questo ha fatto sì che, nelle zone più spesse ed in quelle più vicino all'osso, fosse un po' difficile da masticare.
Tutto qui, volevo rendervi partecipi del fatto che il coscio d'agnello è meglio farlo intero.
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