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giovedì 24 settembre 2015

L'esperimento del manzo Teriyaki

Cos'è sta salsa Teriyaki? La trovi lì, nel caos delle salse etniche dai nomi assurdi nello scaffale dell'ipercoop, e ti viene voglia di scoprire a cosa serve.
E poi scopri che serve per marinare le bistecche che i giapponesi mettono sulla brace.
Dovevo provarle, e l'ho provate.
Partiamo: due belle fettone da 350g cadauna di sorra, cappello del prete, o comunque di bistecca di manzo disossata.

Bistecche a marinare nella busta
Qua vi rivelo un piccolo segreto scoperto dai pit masters americani.
Loro usano le buste di plastica per marinare le cose: grande idea, perchè essendo mosce le avvolgi intorno alla ciccia e ti serve molta meno marinata per bagnare le cose che poi vuoi mettere sul barbecue.
Sono ottime le buste dell'Ikea con la chiusura a pressione: queste qua.
Io ci metto le mie belle bistecchine e poi le lascio a marinare nella Teriyaki in frigo per almeno 8 ore. Quella del supermercato va bene, non state ad ammattire a prepararla.

Passate le otto ore, si cuoce il manzo come una bistecca qualunque.
Vi ripeto le regole: lasciare fuori dal frigo per almeno 2 ore prima di cuocerlo (purtroppo non si può fare il reverse searing perchè c'è la marinata che contiene zucchero e non vorrei caramellasse mentre si riscalda la ciccia).
Poi preriscaldate il grill al massimo livello, e ci sta bene una bella manciata di chips di Hickory per affumicarle. Asciugate le superfici esterne delle bistecche con la carta, le ungete d'olio (stavolta di semi) e poi le cospargete solo di sale e pepe.
Termometro piantato nella ciccia, e quando cominciano a fumare le chips, le mettete in cottura diretta.

Una volta formata la crosticina, prima che cominci ad avvicinarsi alla cottura, dovrete spalmare magari un paio di volte ciascuna le due superfici che non toccano la griglia.
Questa è una fase dove bisogna essere precisi nella cottura, perchè la salsa Teriyaki contiene zucchero, che caramella a contatto con le griglie in ghisa del nostro Q, perciò è bene stare attenti a non bruciare lo zucchero che si fa molto presto.
Va fatta ad una cottura medio-sanguigna. Io le ho tolte a 52 gradi al cuore ed andavano bene perchè la sorra tiene bene la cottura ed è molto difficile cuocerla di più del normale.
Una volta tolte, sarebbe meglio spalmarle con un ultimo strato di salsa, che fa la glassa.
Poi, da buona ricetta orientale, è ottimo servire le bistecche accompagnate da un tappeto di riso basmati, coperte da verdurine grigliate, erba cipollina e, se volete renderle più toste, aggiungere un bel kick piccante utilizzando peperoncini freschi tagliati a fettine da mescolare al tutto.
Occhio, perchè i peperoncini freschi sono infami, e pizzicano di brutto!

Il risultato è una bistecca aromatizzata, con quei sentori orientaleggianti tipici della salsa di soia, ma con un retrogusto dolciastro dato dalle robe zuccherose che i nippo mettono in questa salsina. A noi è piaciuta un sacco, ed è un'idea molto carina da proporre anche come piatto strano per una cena con amici avventurosi.
Buon appetito!

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