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domenica 20 agosto 2017

Ancora grass feed, ancora pollo. Cosce.

Ricordo a tutti che quando si parla di "coscia" del pollo, si intende quella che sta sotto all'anca, quella carne che avvolge il femore del pollo, ovvero il nostro quadricipite e bicipite femorale.
Quando invece si prende in considerazione la gamba, quella non è la coscia ma il fuso del pollo. Fuso e coscia creano il quarto posteriore.

Ok, premesso questo vi presento queste tre belle cosce di pollo già oliate e rubbate col Rub di mia suocera. Siccome i macellai che mi han venduto la carne allevata allo stato brado le hanno tagliate ed aperte tipo bistecche, ho deciso di farle in cottura diretta. Ottima scelta.


Carico quindi il barbecue elettrico Weber alla massima temperatura, a coperchio chiuso, e poi ci adagio sopra le cosce del pollo.
Ho deciso di sfruttare al massimo il calore, per far sì che nonostante la cottura inevitabilmente più breve di una ibrida, potesse comunque seccare la pelle e renderla crispy.

Quindi ho proceduto per circa una ventina di minuti, girando e rigirando le cosce del pollo come due bistecche normalissime, facendo in modo che i femori, attaccati alla pelle ma non alla carne, quindi spostabili lateralmente, toccassero comunque la griglia per poter cuocere la pelle delle giunture che a me piace tantissimo.


Bellissimo vedere come, durante la cottura, l'acqua ed i grassi contenuti sotto alla pelle facessero delle piccole bolle prima di sciogliersi. E' questo il processo che rende la pelle croccante: la sua disidratazione
E' difficile riuscire ad ottenerla durante cotture brevi, ma diciamo che con il trucco del coperchio chiuso ci sono riuscito, soprattutto nei punti in cui la pelle toccava la griglia.

Anche se nella foto non c'è, a metà cottura ho messo il termometro nella parte di carne più spessa, perchè volevo esser sicuro di cuocerle bene, e così ad occhio non me ne rendevo conto.
Le ho tolte a 75°C al cuore ed erano perfette. Pelle croccante (anche se non in tutti i punti), cottura ideale che lascia la carne morbida ma ben cotta. Il sapore del rub e la qualità di questi polli ha fatto il resto: tutto molto molto buono. Accompagnato ovviamente da una birretta.

Io sono arrivato alla conclusione di questa esperienza di fine luglio - inizio agosto con la carne di qualità superiore. Consiglio a tutti di cercare dei gruppi di acquisto solidale che permettano di acquistare queste carni anche pagando qualcosina di più rispetto alla grande distribuzione, perchè la qualità si sente e perchè comunque si è (abbastanza) sicuri di non mangiare schifezze.


2 commenti:

  1. Ciao Riccardo...ho scoperto il tuo Diario solo 2 anni fa e ogni volta che lo leggo scopro cose sempre nuove.
    Da quando ho iniziato a cucinare le tue ricette mi viene sempre più voglia di sperimentare al punto di aver acquistato 2 Q, un 1400 che tengo in montagna e una new entry 2400 a casa.
    Ho notato che il blog è fermo da agosto 2017, mi auguro perché impegnato in altre cose... però Riccardo come si dice tra amici... per favore batti un colpo.
    Con affetto
    Alessandro.

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    1. Ciao Alessandro, io la maggior parte delle cose che ho imparato a fare sul Q le ho lette proprio qui. Dispiace anche a me che non venga più aggiornato. Spero che Riccardo stia bene. Un saluto e buone grigliate

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