Quest'oggi ho voluto provare l'utilizzo di un nuovo strumento, la griglia da pesce.
Ne troverete tantissime in commercio, di qualsiasi forma e tipo. Io ho optato per comprare delle grigliettine da pesce spendendo poco, ma se poi volete fare i fighi sappiate che pure Weber produce dei "basket" da pesce, in due dimensioni. La grossa entra solo nel Q2400, mentre la piccola dovrebbe riuscire a entrare nel Q1400 ma insomma è 28x21cm quindi non è grandissima.
La funzione di questa griglia è quella di poter tenere il pesce compatto senza che tocchi proprio completamente la griglia.
Vi permette infatti di girare il pesce (e a breve lo proverò facendomi togliere pure le squame) senza che la pelle si appiccichi alla griglia del barbecue elettrico, lasciando quintali di carne attaccati.
A me non succede neanche con i pesci senza squame, però effettivamente funziona bene.
Quella che vedete è una bella Orata, ben oliata e riempita di Fish Rub (che continua a confermarsi una gran bella invenzioncina), fotografata dopo la prima girata. Se notate la pelle è già un po' cotta.
Alla fine della cottura era rimasto solo un piccolissimo pezzettino di pelle attaccato alla griglia.
Direi che come prima prova va più che bene, nonostante il pesce (700g) fosse più grosso della mia griglia da pesce; tuttavia era stretta a sufficienza per tenerlo ben stretto, e nonostante lo spremesse un po' ha comunque fatto il suo dovere ed in 20 minuti l'orata era pronta.
Nonostante non fosse cotta proprio appoggiandola direttamente sulla griglia, il risultato (vedi foto sotto) non è cambiato sia da un punto di vista estetico che da un punto di vista di gusto. Carni morbide, saporite, con il solito problema che lasciando le squame i filetti non si insaporiscono a sufficienza.
Quindi è arrivata l'ora di provare a vedere se la mia teoria delle squame che fanno da barriera al rub è giusta: la prossima volta provo a farmi squamare il pesce e lo cuocio con la mia grigliettina, promossa a pieni voti.
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