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domenica 29 novembre 2015

Confronto tra tecniche e grill diversi: Split Chicken - Parte 1

L'altra sera ero a cena dai miei suoceri. Mio suocero ha il caminetto, ma siccome non ha sempre voglia di pulire tutti i resti di brace che rimangono dopo le sue cotture, s'è comprato un barbecue elettrico grande abbastanza da poterlo piazzare nella base del caminetto e grigliare qualcosa al volo quando ne ha voglia e non ha tempo per aspettare che il carbone sia diventato brace.

Il barbecue elettrico in questione è il Churrasco della Ariete. Non male come grill elettrico, ottimo rapporto qualità prezzo. Ok, non potrà mai arrivare a livello del Weber, ma per farci uno split chicken in cottura diretta ci sta dentro alla grande.


Non ho grandi foto, questa l'ho presa da internet, un'altra l'ho fatta di nascosto mentre mio figlio giocava a fare il griller professionista. Mica potevo mettermi a fare il fotoreporter a casa dei suoceri!
E poi soprattutto quando siamo arrivati a casa il pollo era quasi pronto, quindi vi scrivo solo come l'ha cucinato mio suocero, che ha la sua concezione di cottura su grill molto diversa da quelle che ho imparato io leggendo e cercando di imparare qualcosa da chi di grill ne sa più di me: lui è autodidatta.

Quindi significa che con lui si parla di tempi di cottura e non di temperature, quindi lui va ad occhio e non usa il termometro. Il risultato va bene, ma non sempre è perfetto. Anche perchè sono dell'opinione che riuscire a fare un pollo intero in cottura diretta sulla griglia non solo è una grande rottura di palle ma è anche molto più difficile indovinare la cottura senza fare casini tra i vari gradi di cottura tra il dentro e fuori.


Questo è il mio bimbo che fa lo scemo sopra al pollo del su nonno.
Insomma il metodo di cottura è apparentemente meno complesso di quello che consiglio io: rubbate ed oliate bene il pollo aperto in due, preriscaldate la griglia al massimo delle sue possibilità e ce lo buttate sopra.
Fin qui tutto apparentemente semplice.
Il problema è non fare casini.

A parte che va unto ogni 5 minuti per evitare che si bruci o si asciughi troppo, a parte che va girato ogni 15 minuti circa per rendere uniforme la cottura (che in cottura indiretta non serve perchè il bbq lavora per convezione, nb), mio suocero poi gioca sporco e durante la cottura taglia il pollo in altre due parti per farlo aderire ancora meglio alla griglia e sfruttare al massimo il calore. Ok giocare sporco, ma si perdono liquidi. Poi lui secondo me lo leva un minutino prima di aver completato l'opera, e si gioca così un pollo a cottura non perfettamente perfetta ma non completamente asciutto.

Il risultato è ottimo eh, per carità.
Però secondo me io lo faccio più buono.


(Seguirà anche recensione sul Churrasco Ariete).

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