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domenica 19 giugno 2016

Un'improvvisata venuta bene: le quaglie ed il coniglio

Oggi non sapevamo cosa mangiare. Completa indecisione. Supermercati aperti, decidiamo di prendere quello che ci inspira.
Non le ho mai fatte sul Q1400, propongo le quaglie. Proposta accettata. Per il bimbo compriamo le spalle di coniglio, ma in una confezione ce ne sono quattro e lui ne mangia a malapena due...e le altre? Tutto sopra.

Vado su internet, e diciamo che c'è abbastanza il buio. Poi mi chiamano per un'urgenza a lavoro, insomma ho poco tempo per documentarmi, quindi vado a senso, con un tocco d'artista ispirato al famoso Beer Can Chicken, ovvero il pollo con la lattina di birra nel didietro, di cui non parlerò nel blog - almeno non ora - perchè senza un paio d'artefatti i weber Q elettrici sono troppo bassi per accogliere un pollo messo dritto e chiudere il coperchio.
Però le quaglie messe con una rib rack nel culo sì, quindi...guardate belline!


Spalmo tutto con del burro fuso perchè voglio sfruttare al meglio l'assorbimento dello smoking flavour, perchè da quel poco che ho letto la cottura delle quaglie è molto veloce, e suppongo anche delle spalle di coniglio visto la loro poca carne attaccata. Quindi procedo con il rub: quasi tutto con il Magic Dust (e si vede anche in foto) ma due quaglie le provo con il rub di mia suocera.

Predispongo il mio Q per la cottura indiretta, posizionando sopra alla teglia di alluminio forata ed usata per schermare il calore diretto sia il rib rack con le quaglie sia le cosce di coniglio. Una di queste ha un bel termometro piantato dentro perchè voglio monitorarne la cottura interna. Non è facile beccare la ciccia ma con un po' di precisione si fa. Sull'obiettivo da raggiungere, si legge che il coniglio è pronto a 74°C al cuore, io mi sono accontentato di un 70°C e ho fatto bene.
Affumico per circa 20-30 minuti con legno di quercia, pensando che sia il più adatto a qualcosa che si avvicina alla selvaggina (anche se proprio selvaggina non è) e devo dire che come esperimento non è andato male.

Alla fine della mezz'ora di cottura indiretta al massimo livello del Q, tolgo teglia e tutto quanto e metto in cottura diretta sulla griglia (senza legnetti) tutto quanto, aggiungendo tre belle pannocchie precedentemente imburrate a dovere. Dopo mezz'ora di indiretta le spalle del coniglio erano a 65°C e credo che le quaglie fossero pronte, ma tutto aveva bisogno di avere un po' di crosticina esterna che le rendesse meno brutte alla vista. Una grigliatina veloce di circa 10 minuti ed era tutto pronto, il coniglio è arrivato a 70°C ed ho solo finito di grigliare le pannocchie fino a che non avevano le loro belle sbruciacchiature. Fine.

Andiamo agli assaggi. La cottura di tutte le carni era perfetta. Tutto cotto a puntino ma sufficientemente succoso da non dispiacermi, seppure avessi temuto di riuscire a stracuocere il coniglio questo non è avvenuto grazie all'amico divin termometro. 70°C per il coniglio dovrebbe essere ok.
Le quaglie, che dire, quelle fanno presto a cuocere.

Parliamo ora di una constatazione riguardo a burro, rubs e smoking flavour. Buono l'abbinamento con la quercia per l'affumicatura, e l'uso del burro continua a confermare la mia teoria per la quale il burro trattiene di più il sapore d'affumicatura dell'olio d'oliva. Riguardo al Rub, invece, oggi ho sentito una grossissima differenza tra il rub di mia suocera ed il magic dust. Chissà, forse è la presenza dello zucchero che migliora di brutto il trattenimento del fumo sulla parte esterna della carne, o forse di qualche spezia che nel rub più mediterraneo di mia suocera non c'è, fatto sta che mentre sulle cosce di coniglio e sulle quaglie rubbate col magic dust si sentiva bene il sapore della quercia, su quell'altre assolutamente no. Comunque, anche stavolta, sono rimaste solo le ossa.




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